A quarant'anni di distanza dall'allestimento, per sua iniziativa, di una grande esposizione su I veneti in Brasile nel centenario dell'emigrazione (1876-1976), l'Accademia Olimpica di Vicenza ha scelto di promuovere sullo stesso tema il convegno di cui questo volume raccoglie gli atti.
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La mostra del 1976 aveva segnato l'avvio di una prima stagione di ricerche sull'esodo rurale veneto nel più grande paese dell'America Latina. Tra il 1876 e lo scoppio della prima guerra mondiale nelle regioni centro meridionali del Brasile, in particolare a San Paolo e nel Rio Grande do Sul, si stanziarono più di un milione di italiani, quasi metà dei quali di origine veneta. Quell’esodo torna ad essere proprio in Veneto oggetto rinnovato di interrogativi e di riflessioni in un momento delicato e a tratti drammatico nel quale, com’è noto, le migrazioni internazionali hanno acquisito caratteri di “eccezionale ordinarietà”, con un carico di problemi che interessano e interpellano, ogni giorno di più, non solo gli Stati, ma anche le comunità locali e i singoli cittadini. Gli studiosi coinvolti nel convegno del 2016 (storici, antropologi, critici d'arte, oralisti ecc.) hanno rivisitato con grande competenza alcune di queste problematiche attraverso originali approfondimenti sul piano storico e in relazione consapevole con le situazioni che il Veneto e l'Italia stanno ora vivendo. Nei loro contributi c'è il comune intento di fornire sulla storia del fenomeno emigratorio e dei suoi sviluppi notizie documentate e un quadro non appiattito da pregiudizi miserabilistici, da narrazioni schematiche o scontate e da uniformità interpretative tanto banali quanto ideologicamente precostituite.