Le lettere fra due compagni di classe in prima ginnasio, Michele e una misteriosa lei, che si scambiano una fitta corrispondenza, utilizzando zaini e nascondigli, per confessioni di quasi amore, divagazioni su se stessi e sulla vita. Senza illustrazioni, con notizie sugli autori. "Certo se mi sbagli non c'è niente da ridere.
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Se ti sei messo in testa che ho una certa faccia, perché sembra che s'intoni con i pensieri che penso e anche con quelli che pensi tu di me, e poi non è così. O magari è solo che quella faccia ti piace, e vorresti che fosse la mia, lo vorresti così forte che alla fine ti convinci che sono io, invece poi colpo di scena". Così scrive Viola a Michele, suo compagno di scuola. Un libro per viaggiare verso l'età adulta con una sola certezza in tasca: niente è tutto bianco o tutto nero. "I fasti di computer e Internet, telefono ed e-mail non hanno offuscato la voglia, tutta adolescenziale, di comunicare anche per lettera." L'Unità. Età di lettura: da 14 anni.