2017: Torna l'Orchestra giovanile dello spirito europeo
Con Paolo Rumiz, il 31 luglio alle 16.30, in località Palma
“Tamburi di pace 2.1-Vie d’Europa: L’Appia e le altre” è il titolo dell’edizione 2017 dell’evento culturale più atteso per l’estate in corso.
Dopo lo straordinario successo dell’anno passato, torna anche quest’anno in Zoldo Paolo Rumiz con l’ESYO, l’Orchestra giovanile dello spirito europeo, diretta dal maestro Igor Coretti/Kuret.
Tre varianti rispetto allo scorso anno: la sede, che non sarà più il Rifugio Sun Paradìs, ma l’ampio spiazzo prativo in località Palma, più facilmente raggiungibile da tutti; e l’orario, che abbiamo deciso di anticipare alle 16.30. Inoltre saranno ben più numerosi-80 anziché 60- i giovani musicisti coinvolti, provenienti da conservatori e scuole di musica di tanti Paesi diversi, soprattutto del’Est Europa, ma non solo.
L’evento, già notevole in sè, per la qualità della musica e la forza del messaggio, è tanto più rilevante, in quanto inserito in un circuito nazionale, che porterà l’orchestra ad esibirsi in tante altre parti d’Italia: da Trieste a Trento, da Roma a S. Maria Capua Vetere (Ce), da Matera a Bassano del Grappa, da Camerino (Mc) a Grottaglie (Ta), da Pietrarsa (Na) a Marcarolo (Al).
Un potente veicolo promozionale per la Valle di Zoldo, il cui nome verrà conosciuto e diffuso in tutte le sedi del circuito: perché in ciascuno di questi luoghi si parlerà di Zoldo, come sede di un evento significativo.
L’abbinamento musica di qualità/paesaggio promette ancora emozioni indimenticabili.
Il racconto di Paolo Rumiz, giornalista di Repubblica e scrittore, ma soprattutto viaggiatore attento per le strade d’Italia e d’Europa, s’intreccerà alla musica, carico di suggestioni, ma anche di spunti di riflessione. Da non perdere.
Dopo lo straordinario successo dell’anno passato, torna anche quest’anno in Zoldo Paolo Rumiz con l’ESYO, l’Orchestra giovanile dello spirito europeo, diretta dal maestro Igor Coretti/Kuret.
Tre varianti rispetto allo scorso anno: la sede, che non sarà più il Rifugio Sun Paradìs, ma l’ampio spiazzo prativo in località Palma, più facilmente raggiungibile da tutti; e l’orario, che abbiamo deciso di anticipare alle 16.30. Inoltre saranno ben più numerosi-80 anziché 60- i giovani musicisti coinvolti, provenienti da conservatori e scuole di musica di tanti Paesi diversi, soprattutto del’Est Europa, ma non solo.
L’evento, già notevole in sè, per la qualità della musica e la forza del messaggio, è tanto più rilevante, in quanto inserito in un circuito nazionale, che porterà l’orchestra ad esibirsi in tante altre parti d’Italia: da Trieste a Trento, da Roma a S. Maria Capua Vetere (Ce), da Matera a Bassano del Grappa, da Camerino (Mc) a Grottaglie (Ta), da Pietrarsa (Na) a Marcarolo (Al).
Un potente veicolo promozionale per la Valle di Zoldo, il cui nome verrà conosciuto e diffuso in tutte le sedi del circuito: perché in ciascuno di questi luoghi si parlerà di Zoldo, come sede di un evento significativo.
L’abbinamento musica di qualità/paesaggio promette ancora emozioni indimenticabili.
Il racconto di Paolo Rumiz, giornalista di Repubblica e scrittore, ma soprattutto viaggiatore attento per le strade d’Italia e d’Europa, s’intreccerà alla musica, carico di suggestioni, ma anche di spunti di riflessione. Da non perdere.